VITA VM 9 è una ceramica feldspatica a struttura microfine, altamente estetica, perfettamente idonea al CET di strutture in biossido di zirconio (ca. 10,5, com ad es. VITA YZ) – indipendentemente dal fatto che sia bianco, cromatizzato o traslucente.
VITA VM 9 è inoltre indicata per l'individualizzazione di restauri in VITABLOCS Mark II.
I componenti principali sono feldpati di potassio e sodio di elevata purezza, che assicurano effetti cromatici brillanti e ottime caratteristiche fisiche, come ad es. altissimi valori di resistenza a flessione.
Grazie alla sua struttura omogenea e chiusa, il molaggio e la lucidatura di VITA VM 9 è ottimale, soprattutto in situ. Ne conseguono superfici lisce e perfettamente compatte.
Il deposito di placca sulla superficie ceramica è ridotto, agevolando al paziente le misure di igiene della riabilitazione di elevato valore.
VITA VM 9 è un componente di sistema di elevata qualità dell'innovativo concetto VITA VM – la soluzione universale per tutte le indicazioni correnti. Che si tratti di metallo-ceramica, ceramica integrale o composito: le possibilità sono infinite!
Per l'individualizzazioni si possono usare i colori di caratterizzazione VITA AKZENT Plus e VITA INTERNO.
VITAVM®9
Ceramica feldspatica naturale a struttura microfine per il rivestimento estetico di strutture in biossido di zirconio e VITABLOCS Mark II
Vantaggi
- effetti cromatici naturali e dinamica di luce grazie alle caratteristiche fisiche ottimali imputabili alla struttura microfine
- eccellente legame per risultati sicuri e successo nel lungo periodo
- retrazione minima per ridurre le cotture di integrazione
- eccellente modellabilità per un'applicazione rapida e mirata della ceramica
- gamma completa di masse aggiuntive per eccellenti effetti ottici
- individualizzabile con VITA AKZENT Plus e VITA INTERNO
- sicurezza di processo grazie all'esperienza pluriennale
- disponibile in colorazione VITA SYSTEM 3D-Master e VITA classical A1 – D4
VITA Easyshade® V
Determinazione del colore ottimale, massima sicurezza
VITA AKZENT® Plus
Ottimizzato. Semplice. Completo.
VITA INTERNO®
Per la riproduzione di effetti cromatici in profondità
VITA VACUMAT® 6000 M
Forno per ceramica Premium con dettagli sorprendenti e affidabilità convincente
Agevole download di numerosi documenti
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Registrarsi ora- Configurare la struttura in forma anatomica ridotta, per ottenere spessori uniformi della ceramica. Rinforzare le cuspidi nei posteriori. Modellare ad U gli spazi interdentali.
- In fase di miscelazione delle masse ceramiche evitare di includere bollicine d'aria. A tale scopo aggiungere il liquido alla polvere dal lato ed impastare bene con una spatola di vetro o di agata. Non usare spatole in metallo che possono generare abrasioni metalliche e conseguenti decolorazioni della ceramica.
- Prestare attenzione che il posto di lavoro sia pulito: polvere e impurità nell’acqua di risciacquo del pennello possono causare problemi (ad es. formazione di bolle).
- Evitare spessori eccessivi di isolante.
- Nei ponti, per la prima cottura, separare sempre fino alla struttura. La retrazione della ceramica si dirige sempre verso il punto più spesso, per questo motivo si raccomandano sempre spessori uniformi. Non utilizzare strumenti asciutti o seghettati, che potrebbero separare o strappare la ceramica dalla superficie.
- Prestare attenzione che parametri e temperature di cottura siano corretti. Controllare con uno specchio che tutte le spirali della resistenza siano uniformemente in temperatura.
- Se prima della rifinitura si è usato un gommino per lucidare, successivamente non si deve bagnare la superficie con un liquido. In primo luogo pulire la superficie. Non è sufficiente detergere con vapore o acqua. È necessario eliminare meccanicamente con uno spazzolino in pelo di capra residui di silicone dalla superficie.
- Sulla superficie ceramica non devono esservi residui di isolante. Non usare baby olio o simili come isolante. Anche il contatto con l’arcata antagonista, su cui è appena stato applicato dell’isolante, può causare problemi.
- Quando si eseguono correzioni su un ponte, in fase di completamento degli spazi interdentali non condensare materiale asciutto, perché non si realizzerebbe alcun legame. Eventualmente bagnare gli spazi interdentali con un liquido oleoso (ad. es. INTERNO, NON usare baby olio) prima di completarli.
- Finire la superficie della struttura esclusivamente con una
diamantata e una turbina con raffreddamento ad acqua.
Non esercitare una pressione eccessiva e attenersi alle
velocità indicate del produttore. Evitare surriscaldamenti
della superficie in fase di finitura. Non usare abrasivi. - In fase di miscelazione delle masse ceramiche evitare di
incorporare bolle d'aria. A tale scopo aggiungere il liquido
alla polvere dal lato ed impastare bene con una spatola
di vetro o di agata. Non usare spatole in metallo che
possono generare abrasioni metalliche e conseguenti
decolorazioni della ceramica.
Prestare attenzione che il posto di lavoro sia pulito:
polvere e impurità nell’acqua di risciacquo del pennello
possono causare problemi. Evitare spessori eccessivi
di isolante. - Se occorre riattivare le masse ceramiche non aggiungere
liquido per modellare, ma acqua distillata. Anche in
questo caso prestare attenzione a non incorporare
bollicine.
Le masse stratificate devono presentare umidità omogenea.
Non continuare ad inumidire e non lasciar essiccare
completamente. - La sabbiatura con AL2O3 dopo la prima cottura può
causare la formazione di bolle.
- In fase di miscelazione delle masse ceramiche evitare di
incorporare bolle d'aria. A tale scopo aggiungere il liquido
alla polvere dal lato ed impastare bene con una spatola di
vetro o di agata. Non usare spatole in metallo che
possono generare abrasioni metalliche e conseguenti
decolorazioni della ceramica.
Prestare attenzione che il posto di lavoro sia pulito: polvere
e impurità nell’acqua di risciacquo del pennello
possono causare problemi.
Evitare spessori eccessivi di isolante - Sulla superficie ceramica non devono esservi residui
di isolante. Non usare baby olio o simili come isolante.
Anche il contatto con l’arcata antagonista, su cui è appena
stato applicato dell’isolante, può causare problemi. - Temperatura di cottura troppo alta o troppo bassa:
prestare attenzione a parametri e temperature di cottura
corretti (eseguire un test con il set di controllo temperatura). - È stata utilizzata una quantità eccessiva di TRANSPA
DENTINE e/o ENAMEL. - È stata utilizzata una quantità insufficiente di
BASE DENTINE.
Strato del rivestimento di ceramica troppo sottile;
per una riproduzione sicura del colore lo spessore della
ceramica deve essere di > 0,6 mm. - Se occorre riattivare le masse ceramiche non aggiungere
liquido per modellare, ma acqua distillata. Anche in
questo caso prestare attenzione a non incorporare bollicine.
Le masse stratificate devono presentare umidità
omogenea. Non continuare ad inumidire e non lasciar
essiccare completamente. Usare uno strumento dedicato
esclusivamente alla lavorazione di VITA VM 9. - Preessiccazione troppo breve, il liquido non è completamente
eliminato.
...ma all'inserimento in bocca si notano forti deviazioni
cromatiche (aspetto troppo scuro!).
Un moncone decolorato è una possibile causa. Per questo motivo verificare il colore del moncone ed eventualmente ricoprirlo o sbiancarlo.
- Prestare attenzione ad un buon adattamento delle masse nella zona marginale, eventualmente passarvi un pennello asciutto e pulito, prima di eseguire la cottura.
- Nei ponti, per la prima cottura della dentina, nella zona interdentale separare i singoli elementi fino alla struttura. La retrazione della ceramica si dirige sempre verso il punto più spesso, per questo motivo si raccomandano sempre spessori uniformi. Non utilizzare strumenti asciutti o seghettati, che potrebbero separare o strappare la
ceramica dalla superficie della struttura. - La corona appare "senza vita" o non abbastanza traslucente:
può essere stato usato un liquido errato. - Se dopo la prima cottura di corone i bordi sono arrotondati
e l’aspetto è molto „vetroso“ controllare la muffola. - Parametri del forno errati o pompa del vuoto difettosa.
- Preessiccazione errata, intorbidamento, tonalità tendente
al grigio.
Sono disponibili masse MARGIN VITA VM 9 – ma si utilizzano solo per piccole correzioni nell'area dei bordi. Un accorciamento delle cappette in ZrO2 come per la metallo-ceramica non è indicato.
...in biossido di zirconio prima di applicare VITA VM 9?
No, trattamenti meccanici superficiali come molaggio con diamantate e sabbiatura possono apportare alla struttura in biossido di zirconio quantità di energia anche ipercritiche. Ne possono conseguire distorsioni di ampia
portata del reticolo cristallino o addirittura trasformazione di fase di ZrO2. Per il rivestimento ciò significa l'instaurarsi di tensioni complesse all'interfaccia, che possono causare un insuccesso immediato, ma anche una crescita subcritica di crepe con rischio di rotture tardive. Questo effetto può essere dimostrato dall'analisi radiologica delle fasi (Fig. 1). ZrO2 monoclino possiede un coefficiente di espansione termica decisamente inferiore rispetto allo ZrO2 tetragonale.
Se il restauro in biossido di zirconio deve essere fissato con un cemento a base di monomero-fosfato (ad es. Panavia), la sabbiatura delle superfici interessate all'adesione con Al2O3, max. 50 μm ed una pressione di < 2,5 bar assicura un legame stabile tra composito e ossido-ceramica.
- In fase di configurazione della struttura considerare fin dall’inizio gli spessori minimi, in modo da avere uno spessore minimo di 0,5 mm delle pareti e 0,7 mm a livello occlusale. Piccole correzioni vanno eseguite solo prima della sinterizzazione. Attenersi alle indicazioni del produttore in merito alle sezioni dei connettori.
- Qualora dopo la sinterizzazione fossero ancora necessarie piccole correzioni della struttura, usare esclusivamente diamantate e una turbina o motori ad alta velocità con raffreddamento ad acqua. Mai sabbiare le superfici esterne. Non esercitare una pressione eccessiva e attenersi alle velocità indicate del produttore.
- Evitare il surriscaldamento della superficie. Non usare abrasivi per la finitura per evitare che residui di legante aderiscano alla superficie. Dopo il molaggio eseguire un trattamento termico (cottura di rigenerazione) della struttura, per riconvertire eventuali trasformazioni di fase che si fossero verificate in superficie. Una volta formate, microfessure non possono più essere rigenerate.
- Configurare la struttura in forma anatomica ridotta, per ottenere spessori uniformi della ceramica. Sostenere le cuspidi nei posteriori. Modellare ad U gli spazi interdentali. Evitare spigoli vivi.
- Mai sabbiare le superfici da ceramizzare della struttura, perché si creerebbero differenze dei coefficienti di espansione termica. Per la sabbiatura delle superfici interne prestare attenzione ad usare sabbia pulita. Non utilizzare apparecchiature a ricircolo.
- Per un bagnamento ottimale della struttura in ZrO2, si consiglia di eseguire una cottura wash con Base Dentine (o in alternativa Transpa Dentine, Chroma Plus, Effect Liner, ecc.). Eseguire questa cottura in conformità alle istruzioni di impiego. Per una corretta fusione del materiale è importante attenersi alla corretta temperatura (+ 40°C rispetto alla normale temperatura di cottura).
La superficie deve risultare lucida. - Lo spessore della ceramizzazione deve essere uniformesu tutta la superficie da rivestire.
- Prestare attenzione che i parametri e la temperatura di cottura siano corretti. Nel caso di ponti a campata estesa ed elementi di elevato spessore, per la ridotta conducibilità termica della struttura in biossido di zirconio, si raccomanda di adottare un gradiente di salita più basso, ad. es. 45°C/min. Controllare con uno specchio che tutte le spirali della resistenza siano in temperatura (temperatura di controllo ottimale tra 200° e 300°C).
- Molare la superficie della ceramica di rivestimento con una diamantata. Evitare surriscaldamenti. Se la diamantata è usurata, non aumentare la pressione ma sostituirla. Se si utilizza la turbina prevedere sempre raffreddamento ad acqua.
- Se in fase di inserimento del restauro occorressero correzioni, queste vanno nuovamente levigate. A tale scopo eseguire una nuova cottura finale o lucidare le superfici molate.
- Lo spessore della ceramica di rivestimento non deve superare complessivamente i 2 mm.
- Per evitare eventuali tensioni residue nella ceramica di rivestimento, soprattutto in caso di restauri massicci, durante l'ultimo ciclo di cottura si raccomanda il raffreddamento lento fino ad una temperatura inferiore a quella di trasformazione della ceramica stessa (per VM 9 ca. 600°C). Per ultimo ciclo si può intendere la cottura finale o anche l'ultima cottura della dentina (se occorre solo lucidare).
- In fase di miscelazione delle masse ceramiche evitare di
incorporare bolle d'aria. A tale scopo aggiungere il liquido alla polvere dal lato ed impastare bene con una spatola di vetro o di agata. Non usare spatole in metallo che possono generare abrasioni metalliche e conseguenti decolorazioni della ceramica. Prestare attenzione che il posto di lavoro sia pulito: polvere e impurità nell’acqua di risciacquo del pennello possono causare problemi. Evitare spessori eccessivi di isolante. - Se occorre riattivare le masse ceramiche non aggiungere liquido per modellare, ma acqua distillata. Anche in questo caso prestare attenzione a non incorporare bollicine. Le masse stratificate devono presentare umidità omogenea. Non continuare ad inumidire e non lasciar essiccare completamente.
- Applicare le correzioni in porzioni non troppo piccole. Prestare attenzione che le masse non si essicchino eccessivamente, eventualmente utilizzare un liquido che assicuri un’umidità prolungata.
- Evitare di asciugare in continuazione le masse ceramiche;
prestare attenzione che l'umidità sia omogenea. - Prima di applicare ceramica inumidire superfici molate (tuttavia non utilizzare liquidi oleosi, come ad es. Interno Liquid).
- In fase di miscelazione delle masse ceramiche evitare di incorporare bolle d'aria. A tale scopo aggiungere il liquido alla polvere dal lato ed impastare bene con una spatola di vetro o di agata. Non usare spatole in metallo che possono generare abrasioni metalliche e conseguenti decolorazioni della ceramica.
- Prestare attenzione che il posto di lavoro sia pulito: polvere metallica, impurità nell’acqua di risciacquo del pennello posso causare problemi.
- Strati eccessivi di liquido isolante possono causare problemi. Non usare baby olio o simili.
- Configurare la struttura in forma anatomica ridotta, per ottenere spessori uniformi della ceramica. Rinforzare le cuspidi nei posteriori. Modellare ad Ugli spazi interdentali. Evitare spigoli vivi.
- Evitare surriscaldamenti in superficie.
- Per un bagnamento ottimale della struttura in ZrO2, si consiglia di eseguire una cottura wash con Base Dentine (o in alternativa Transpa Dentine, Chroma Plus, Effect Liner, ecc.). Eseguire questa cottura in conformità alle istruzioni di impiego. Per una corretta fusione del materiale è importante attenersi alla corretta temperatura
(+ 40°C rispetto alla normale temperatura di cottura). La superficie deve risultare lucida. - Nei ponti, per la prima cottura, separare sempre fino alla struttura. La retrazione della ceramica si dirige sempre verso il punto più spesso, per questo motivo si raccomandano sempre spessori uniformi. Non utilizzare strumenti asciutti o seghettati, che potrebbero separare o strappare la ceramica dalla superficie.
- Prestare attenzione che parametri e temperature di cottura siano corretti. Controllare con uno specchio che tutte le spirali della resistenza siano uniformemente in temperatura.
- Molare la superficie della ceramica di rivestimento con
una diamantata. Evitare surriscaldamenti. Se la diamantata
è usurata, non aumentare la pressione ma sostituirla.
Se si utilizza la turbina prevedere sempre raffreddamento
ad acqua. - Non utilizzare supporti di cottura con pins metallici.
- Prestare attenzione che i parametri e la temperatura di
cottura siano corretti. Controllare con uno specchio che
tutte le spirali della resistenza siano in temperatura
(temperatura di controllo ottimale tra 200° e 300°C. - Sulla superficie ceramica non devono esservi residui
di isolante. Non usare baby olio o simili come isolante.
Anche il contatto con l’arcata antagonista, su cui è
appena stato applicato dell’isolante, può causare problemi. - Applicare le correzioni in porzioni non troppo piccole.
Prestare attenzione che le masse non si essicchino
eccessivamente, eventualmente utilizzare un liquido che
assicuri un’umidità prolungata (VITA MODELLING FLUID
o aggiungere qualche goccia di VITA Interno Fluid). - Temperatura di cottura troppo bassa.
Eseguire un controllo con la massa WINDOW. - Evitare di asciugare in continuazione le masse ceramiche;
prestare attenzione che l'umidità sia omogenea. - Preessiccazione troppo breve, il liquido non è completamente
eliminato.
- Per la cottura wash la massa Base Dentine deve essere applicata secondo le indicazioni delle istruzioni di impiego per ottenere un buon bagnamento della superficie. E' indispensabile osservare la giusta temperatura per una fusione corretta di Base Dentine. Non preessiccare troppo velocemente e a temperatura eccessiva ceramica appena stratificata.
- Quando si eseguono correzioni su un ponte, in fase di completamento degli spazi interdentali non condensare materiale asciutto, perché non si realizzerebbe alcun legame. Eventualmente bagnare gli spazi interdentali con un liquido oleoso (ad es. VITA INTERNO Fluid; NON usare baby olio), prima di completarli.
VITA VM 9 EFFECT LINER non va scambiato con le masse Liner della concorrenza. VITA VM 9 EFFECT LINER non va usato per cromatizzare la struttura in biossido di zirconio.
Come dimostrato, le masse EFFECT LINER possiedono un'elevata fluorescenza e sono di uso universale per controllare la fluorescenza in profondità.
Attenendosi alle istruzioni di impiego e alle linee guida raccomandate da VITA, VITA VM 9 è indicato per strutture in 3Y-TZP (-A) di qualsiasi produttore (ad es. VITA In-Ceram YZ). Dato che la funzionalità dipende da un gran numero di parametri, solo l'utilizzatore responsabile è in grado di valutare la qualità in funzione del singolo caso.
VITA VM 9 è eccellente anche per individualizzare lavori
realizzati in VITABLOCS e PM 9.
La cottura wash BASE DENTINE viene eseguita per realizzare un buon legame tra materiale strutturale e materiale di rivestimento. In alternativa si possono usare anche le masse Transpa Dentine, Chroma Plus o Effect Liner. Importante è attenersi alla corretta temperatura di cottura, che deve essere 40°C più alta della temperatura normale.
...COLORING LIQUID negli elementi intermedi?
Applicando COLORING LIQUID con il pennello, è possibile modificarne l'intensità.
Pennellare dell'acqua distillata sulla struttura e quindi immergerla in COLORING LIQUID riduce l'assorbimento del colore da parte della struttura stessa.
- Configurare la struttura in forma anatomica ridotta,
per ottenere spessori uniformi della ceramica. Rinforzare
le cuspidi nei posteriori. Modellare ad U gli spazi interdentali. - Nella zona dei bordi prestare attenzione ad un buon
adattamento delle masse. Per sicurezza, prima della cottura passare un pennello (n. 10) asciutto e pulito da incisale a cervicale su queste aree. - Nei ponti, per la prima cottura, separare sempre fino alla struttura. La retrazione della ceramica si dirige sempre verso il punto più spesso, per questo motivo si raccomandano sempre spessori uniformi. Non utilizzare
strumenti asciutti o seghettati, che potrebbero separare o strappare la ceramica dalla superficie della struttura. - Se prima della rifinitura si è usato un gommino per lucidare, successivamente non si deve bagnare la superficie
con un liquido. In primo luogo pulire la superficie. Non è sufficiente detergere con vapore o acqua. È necessario eliminare meccanicamente residui di silicone dalla superficie con uno spazzolino di pelo di capra. - Sulla superficie ceramica non devono esservi residui di isolante. Non usare baby olio o simili come isolante. Anche il contatto con l’arcata antagonista, su cui è appena stato applicato dell’isolante, può causare problemi.