E ora il blocchetto riceve la sua denominazione

08 Agosto

Carosello portacampioni nella lappatrice

Periodicamente vengono prelevati campioni di tutti i materiali CAD/CAM. Questi vengono sottoposti a prove severe, prima che il materiale possa andare in mano ai clienti.

Con una sega a filo diamantato vengono ricavati campioni dai blocchetti. Dapprima il blocchetto viene tagliato a fette, che a loro volta vengono suddivise in strisce. L'azione della sega crea sottili scanalature superficiali, che nella prova di resistenza a flessione agirebbero da punti di frattura precoce. Queste scanalature vengono pertanto levigate in conformità alle norme vigenti, al fine di ottenere risultati corretti per le caratteristiche merceologiche. Viene utilizzata una cosiddetta lappatrice. Nei portacampione, che hanno l'aspetto della corona dentata di un cambio per biciclette, si possono sistemare contemporaneamente fino a 12 astine campione. Il pesante coperchio viene chiuso. Piastre da 15 kg con una superficie abrasiva e liquido per lucidare accolgono le sottili astrine campione dall'alto e dal basso.

Con la trasmissione a ruota dentata tramite l'asse rotante centrale il carosello portacampioni comincia a girare su se stesso e intorno all'asse motore centrale. A seconda del materiale la corsa di lucidatura illustrata termina dopo 3 - 15 minuti. Tutti i campioni presentano ora una superficie liscia e sono conformi alla corrispondente norma ISO. Le astine campione vengono tolte con delicatezza e lavate con acqua. Dopo tanto lavoro i campioni vengono fissati nell'apparecchiatura di prova e distrutti da un carico definito nel test di rottura a flessione.

E'una fase importante del controllo di qualità: solo se la resistenza a flessione corrisponde alle caratteristiche merceologiche richieste, i materiali VITA vengono omologati per l'uso nella bocca del paziente, garantendo la soddisfazione dei clienti nel lungo periodo.

Nel portacampioni si possono sistemare fino a 12 astine.
Nel portacampioni si possono sistemare fino a 12 astine.
Nel portacampioni si possono sistemare fino a 12 astine.
La qualità soddisfa.
La qualità soddisfa.
La qualità soddisfa.
Le astine campione vengono posizionate con delicatezza.
Le astine campione vengono posizionate con delicatezza.
Le astine campione vengono posizionate con delicatezza.

Veneer made from VITA ENAMIC impresses with natural shade effects

Dr. Bernhild Elke Stamnitz

Dr. med. dent. Stamnitz, Bernhild-Elke

Author

    • Dal 2004 odontoiatria con studio a Langen e utilizzatore CEREC
    • Trainer internazionale certificato CEREC (ISCD)
    • International Speaker per VITA Zahnfabrik
    • Membro DGCZ e AG Keramik
    • Numerose pubblicazioni specialistiche su CEREC e odontoiatria digitale

            Patient case: Veneer made from VITA ENAMIC®

            The 28-year-old patient presented at our practice in Langen with an inadequate all-ceramic restoration on tooth 21 (Fig. 1). An inadequate restoration edge had already led to marginal gingivitis. Moreover, the patient was unhappy with the shape and shade of the restoration and wanted a less obvious solution to better match the shape of the adjacent tooth (tooth 11). A decision was taken to remove the existing veneer and to fabricate a new restoration using the VITA ENAMIC hybrid ceramic.

            Preparations

            Shade determination was carried out using the VITA Easyshade Advance 4.0 shade-taking device (VITA Zahnfabrik, Bad Säckingen, Germany). A VITA ENAMIC blank was selected in the shade 1M1-HT. VITA ENAMIC is available in two levels of translucency, HT (HT = highly translucent) and T (T = translucent), each of which is available in the five VITA SYSTEM 3D-MASTER shades 0M1, 1M1, 1M2, 2M2 and 3M2. The manufacturer recommends the HT material variant for veneers. 

            As treatment progressed, the existing restoration was removed and the caries at the vestibular margin excavated (Fig. 2). Optical impression-taking was then carried out using the CEREC Omnicam from Sirona. 

            Virtual design

            The virtual, three-dimensional model was imported and trimmed in the CEREC V 4.2 software (Sirona Dental GmbH, Wals, Austria), Fig. 3. The preparation margin was then defined on tooth 21 (Fig. 4). In order to transfer the shape of tooth 11 as desired onto the tooth to be restored, the copy line was drawn and reversed (Fig. 5). Based on the collected data, the software automatically generated a suggested design (Fig. 6 and 7). This was modified slightly at the margins before completing virtual positioning in the selected blank (block size EM-14 measuring 12 x 14 x 18 mm), Fig. 8. 

            Fabrication

            The VITA ENAMIC veneer was then milled at normal speed using the CEREC MC XL Premium milling unit. According to the information provided by the manufacturer, VITA ENAMIC also supports fast milling mode. Due to its special structure comprised of a ceramic and polymer network, machining the material results in less milling tool wear than in the case of other CAD/CAM ceramics. Other benefits include that the material can be milled more thinly, particularly in edge areas, without any fractures at the margins. This reduces the workload during finishing. 

            Finishing and placement

            Removal of the sprue was then followed by try-in of the veneer in the patient's mouth (Fig. 9). To create a surface texture, the VITA ENAMIC Polishing Set clinical was used. In order to replicate the adjacent tooth, only the incisal edge and the surface were made a little less even. High-gloss polishing then followed. Glazing can be performed using light-curing stains. Different to other ceramics a firing is not required at all with VITA ENAMIC.

            Thanks to the natural shade effect of the hybrid ceramic veneer, the patient was immediately delighted. Figure 10 shows the result. The natural translucence along the incisal edge was possible because the material can be milled to create a very thin layer. The wall thickness in the marginal area can be reduced to 0.2 mm. Before final cementation was carried out, the shade effect was evaluated using try-in pastes from the Variolink Veneer cementation system (Ivoclar Vivadent, Schaan, Liechtenstein). Placement was then carried out in a relatively dry environment using Variolink Veneer in the shade HV+1. 

            For daily use

            VITA ENAMIC has proven itself to be an innovative material in our practice. It is often used instead of silicate and oxide ceramics. This is due on the one hand to the effective processing that it supports. However, the hybrid material can also be milled to a very thin layer. This allows us to carry out preparation in a manner that is gentle on tooth substance and thus remain true to our philosophy of retaining as much healthy tooth substance as possible. Many patients also report that the restoration feels comfortable in their mouths, in a similar way to natural dentition.

            Fig. 1 Modelli maestro con pilastri implantari e protesi
immediate.
            Fig. 1 Modelli maestro con pilastri implantari e protesi
            immediate.
            Fig. 1 Modelli maestro con pilastri implantari e protesi
immediate.
            Fig. 2 Nuovo set-up per orientamento protesico e
pianficazione del trattamento.
            Fig. 2 Nuovo set-up per orientamento protesico e
            pianficazione del trattamento.
            Fig. 2 Nuovo set-up per orientamento protesico e
pianficazione del trattamento.
            Fig. 3 Le mascherine in silicone riflettono la dimensione
del set-up.
            Fig. 3 Le mascherine in silicone riflettono la dimensione
            del set-up.
            Fig. 3 Le mascherine in silicone riflettono la dimensione
del set-up.
            Fig. 4 Realizzazione di un provvisorio a sostegno
implantare sulla base della matrice in silicone.
            Fig. 4 Realizzazione di un provvisorio a sostegno
            implantare sulla base della matrice in silicone.
            Fig. 4 Realizzazione di un provvisorio a sostegno
implantare sulla base della matrice in silicone.
            Fig. 5 La matrice consente un controllo dimensionale
della struttura.
            Fig. 5 La matrice consente un controllo dimensionale
            della struttura.
            Fig. 5 La matrice consente un controllo dimensionale
della struttura.
            Fig. 6: Propuesta de diseño del software.
            Fig. 6: Propuesta de diseño del software.
            Fig. 6: Propuesta de diseño del software.
            Fig. 7 Le tre strutture per ponte avvitate per arcata nell'articolatore.
            Fig. 7 Le tre strutture per ponte avvitate per arcata nell'articolatore.
            Fig. 7 Le tre strutture per ponte avvitate per arcata nell'articolatore.
            Fig. 8 Struttura opacizzata secondo il colore base
selezionato.
            Fig. 8 Struttura opacizzata secondo il colore base
            selezionato.
            Fig. 8 Struttura opacizzata secondo il colore base
selezionato.
            Fig. 9 Finalizzazione approssimale e morfologica dopo
l'ultima prova.
            Fig. 9 Finalizzazione approssimale e morfologica dopo
            l'ultima prova.
            Fig. 9 Finalizzazione approssimale e morfologica dopo
l'ultima prova.
            Fig. 10 I restauri finali in articolatore, pronti per
l'avvitamento.
            Fig. 10 I restauri finali in articolatore, pronti per
            l'avvitamento.
            Fig. 10 I restauri finali in articolatore, pronti per
l'avvitamento.

            Alla pagina riepilogativa

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            VITA ENAMIC®

            definisce ex novo la caricabilità.
            VITA ENAMIC è la prima ceramica ibrida con struttura reticolare duale a livello mondiale.

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            Stampigliatura esplicita
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